Questo sarà uno sproloquio, se non volete leggere cose fastidiose passate ad altri blog/post
Buona sera bella gente,...
Sapete tutti che questo è un periodo complesso per ogni persona sulla faccia della terra, sentiamoci per un secondo uniti....
Ok, adesso (diamo una boccata d'aria almeno al mio ego) parliamo d'altro:
Ho appena rilette due pagine della mia tesi e dei racconti brevi che avevo creato sulle mie bambole, mi brucia lo sterno al solo pensarlo.... "le mie bambole"... Sento l'acido della sconfitta che mi brucia lo stomaco.
E si perché sapete, quello era il mio modo di raccontare la mia realtà, la mia realtà soggettiva ovviamente, quella interiore... era un modo per raccontarmi... e pensando questo ho realizzato:
<< HEI! allora ora non hai più nulla da raccontare!>>
E veramente NI.... Avrei tante cose da raccontare, ma principalmente le racconto a me stessa.
Perché sono stanca, stanca di giudicarmi e sentirmi giudicata, stanca di compiacere anche quando dovrei andarmene. Stanca di cercare un amore solo perché mi sono convinta che mi manchi.
Per fortuna ci sono tante altre cose nella vita, come il lavoro, che per me è anche un modo di essere migliore, i miei studenti e i miei colleghi mi rendono più viva e mi rendono migliore di qualsiasi uomo io abbia avuto. Lo penso davvero.
Io mi sto impegnando per essere sempre "in leggero movimento" in crescita insomma, ma mi rendo conto di non dare sempre il massimo.
Sono una procastinatrice incallita... per tutte quelle cose che renderebbero migliore la mia vita ora.
Sapete mi sembra, molto spesso, che a nessuno freghi niente di quello che ho da dire...(quelle poche volte che ho da dire qualcosa), ma ho recentemente avuto una rivelazione da una mia collega: <<Le persone ascoltano quello che dici, e cercano il tuo consiglio e la tua opinione, forse tu non ti vedi "Autorevole" ma per gli altri lo sei. >>
Tralasciando i casi di misogenia congenita aggravata dalla stupidità e dal'effetto Danny Kruger...
Io credo sempre di essere una persona pessima nell'anima, credo di soffrire un po' della "sindrome dell'impostore", perché razionalmente non ho nulla da recriminarmi...
I miei errori sono innumerevoli, non riesco a contarli su tutte le dita che ho (anche i piedi si), ma mi ripeto in continuazione che quegli errori hanno generato la Veronica di oggi.
Quindi in conclusione:
Grazie Errori
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